On June 6, 2014, the Council of Ministers backed the Commission’s proposal, which was adopted on December 12, 2012, concerning the intent to modernize the European rules on cross-border insolvency.
In fact, every year in the European context, more than 50 thousands companies are affected by cross – border insolvency proceedings. Specifically one in four bankruptcies in the EU have a cross-border element.
L’art. 82 del decreto legge 69/2013 (decreto “Del Fare”) detta disposizioni in materia di concordato preventivo con lo scopo di limitare la possibilità di presentare domande al solo fine di ottenere uno schermo dalle azioni esecutive e dalle misure cautelari sul patrimonio, con conseguente diminuzione della tutela del credito.
Le novità introdotte possono essere così riassunte:
Il Consiglio di Stato – Sez. III, con sentenza n. 101 del 14 gennaio 2014, torna dopo pochi giorni sulla peculiare questione giurisprudenziale relativa agli effetti derivanti dall’istanza di ammissione a concordato preventivo con continuità aziendale, depositato da un’impresa successivamente alla richiesta di partecipazione ad una gara pubblica. Con quest’ultima recentissima sentenza il Consesso amministrativo ha optato per una diversa interpretazione del combinato disposto di cui all’art. 38 co. 1 del Codice dei contratti pubblici e l’art. 186 bis Legge Fallimentare.
In data 3 febbraio 2014, la Commissione Europea ha aperto, a seguito delle numerose segnalazioni pervenutele dall’ANCE, da Assobiomedica, Confindustria e Confartigianato, una procedura accelerata di infrazione nei confronti dell’Italia, per presunti ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione (“PA”) alle imprese.
A partire dalla suddetta data, l’Italia ha a disposizione 5 (cinque) settimane di tempo per rispondere alla Commissione Europea, dimostrando l’infondatezza delle segnalazioni e, di conseguenza, della procedura aperta nei suoi riguardi.
Il Trust è un istituto del sistema giuridico anglosassone di common law che regola, nell’interesse di uno o più beneficiari o per uno specifico scopo, molteplici posizioni giuridiche basate su legami fiduciari.
La Corte di Cassazione a Sezioni Unite è stata chiamata a pronunciarsi, ex art. 374 c.p.c. co. 3, in merito alla possibilità di dichiarare il fallimento di un imprenditore in pendenza di procedura di concordato preventivo aperta nei suoi confronti. Infatti, la Corte di Cassazione, sez. I civile, con ordinanza interlocutoria 7 febbraio – 30 aprile 2014 n. 9476, non condividendo il precedente orientamento delle Sezioni Unite n. 1521/2013, ha rimesso la decisione alle Sezioni Unite, affinché venga emessa la decisione del ricorso.